Gli impianti a spirale DSI RBM mantengono un perfetto equilibrio tra alta stabilità primaria e sensibilità all'osso. Questi impianti consentono un facile inserimento nel sito, permettendo un carico immediato e mantenendo un'eccezionale stabilità iniziale. Il design della filettatura è autoperforante e consente di essere utilizzato in tutte le condizioni ossee.
La forma geometrica unica include doppie filettature, due canali a spirale che si diramano dall'apice, micro anelli sul collo e uno spessore della filettatura variabile lungo l'impianto. Il risultato è che l'osso viene raccolto e compresso durante l'impianto, raggiungendo il perfetto equilibrio tra stabilità, facilità di inserimento e preservazione dell'osso.
Indicazioni:
- Caricamento immediato.
- Protocolli tradizionali a 2 fasi.
- Sia le restaurazioni con impianto singolo che quelle con impianto multiplo
- Può essere utilizzato per tutti i tipi di ossa
Vantaggi:
- Realizzato in lega di titanio grado 5 Ti-6Al-4V ELI.
- Trattamento superficiale RBM per una migliore osseointegrazione.
- Connessione 2,42 mm esagonale interno, accetta l'intera gamma dei componenti protesici DSI.
- Cambio di piattaforma.
- Processo di adattamento e restauro protesico semplice, facile e veloce.
- Ampia superficie e BIC a lungo termine.
- Distribuzione dello stress migliorata e riduzione della pressione sull'osso
- Penetrazione ossea liscia e delicata con alta stabilità primaria
- Ideale per il caricamento immediato e per i protocolli tradizionali a 2 fasi.
Trattamento superficiale RBM:
Il trattamento con materiali di sabbiatura riassorbibili (RBM) è un processo che utilizza materiali biocompatibili a base di fosfato di calcio con particelle ad alta velocità. Si differenzia dagli abrasivi tradizionali a grana in quanto la superficie dell'impianto non è esposta a materiali di allumina o carburo di silicio. Nel metodo del materiale di sabbiatura riassorbibile, l'uso eccessivo di acidi per la rimozione dei detriti delle particelle non è più necessario poiché non penetra in profondità nella superficie del titanio, pur fornendo una porosità micro e macro omogenea per la topografia ottimale della superficie dell'impianto sia a livello cellulare che proteico. Questo metodo offre una finitura testurizzata molto più pulita, priva di contaminanti tipicamente associati ad altri elementi di sabbiatura.